A proposito di ammortizzatori sociali, sprechi e privilegi…
Ci sono migliaia di persone che percepiscono indennità di disoccupazione o altri ammortizzatori sociali.
Non è certo positivo dal punto di vista economico generale: ingenti risorse finanziarie vengono erogate senza alcun corrispettivo di ritorno.
La doverosa solidarietà nei confronti di chi ha perso, o sta perdendo, o non ha lavoro, non dovrebbe essere del tutto gratuita.
Visto che qualcuno gli paga un pur ridotto stipendio, l'interessato dovrebbe essere in qualche modo obbligato ad una pur ridotta prestazione d'opera.
Quando un lavoratore resta a casa senza far nulla, vive una situazione che comporta spesso conseguenze anche sullo stato di salute mentale delle persone, aumentandone il senso di frustrazione e di inutilità.
Potrebbero essere utilizzate non soltanto le professionalità acquisite, ma anche una disponibilità più generica volta, ad esempio, a fornire autisti/accompagnatori/manutentori per persone anziane/non autosufficienti.
È proposta a costo zero, né di destra né di sinistra, che va incontro quanto ci richiedono i tempi: non sprecare risorse, utilizzare al meglio quelle disponibili, ridurre gli sprechi, eliminare i privilegi (di tutti, non solo quelli più evidenti ed urtanti…).
Bisogna rammentare che spesso si è spacciato come diritto al lavoro il diritto di disporre di somme sufficienti alla sopravvivenza, dimenticando che se ciascuno ha diritto di sopravvivere, ciascuno ha anche il dovere sociale a restituire quanto in qualche modo gli viene erogato.,
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